Racconto di una meditazione dinamica
Silvia Alnur, dicembre 2011
La meditazione dinamica-Lezione 3
Racconto di una meditazione dinamica
Da qualche anno circa, ho iniziato a usare il corpo in meditazione e semplicemente mi metto scalza in mezzo alla stanza e lascio che il mio corpo, il mio respiro, la mia voce e le mie emozioni facciano quel che vogliono!
Spesso arrivo molto rapidamente a incontrare dei blocchi energetici e scarico così rabbia e dolore.
A volte canto, a volte piango, a volte faccio dei gesti liberatori … e volte batto i pugni e i piedi …
La paura di perdermi
Allora stamattina mi sono messa molto felicemente a fare i miei esercizi energetici del mattino.
Ad un certo punto mi sono accorta che appena chiudevo gli occhi non riuscivo a capire la mia posizione nella stanza.
Questa sensazione mi inquietava e ho fatto un rapido “raccordo” di pensieri: paura di sentirmi disorientata, paura di perdermi in macchina, paura di impazzire … erano tutte forme di paura imparentate al perdersi.
Tutte potevano essere ricondotte al trauma che ho subito alla nascita perché nascendo sono quasi morta e quindi ho avuto paura di perdermi “tra i piani dell’esistenza”…
ho iniziato a fare dei versi dei, versi selvaggi e mi sono accorta che ero diventata qualcosa di assolutamente maligno!
Questo mi ha sorpreso molto. Io ero in quel momento la mia più grande paura, la impersonificavo…e
ho avuto tanta tanta paura!!!!
Prima ho assunto un atteggiamento da guerriero ma ho subito capito che non era la strada giusta,
quindi mi sono accarezzata e ho iniziato a cantare una dolce melodia mentre mandavo Amore a quel mostro che ero.
Uccidere la forma pensiero
La paura è diminuita un po’ e la forma pensiero è uscita da me e mi si è messa in piedi sul mio lato sinistro..era nera, bassa, umanoide…non ce l’ho fatta trafigergli il terzo occhio con la luce come mi era stato insegnato…invece l’ho accarezzata e gli ho messo dolcemente una flebo di luce.
Piano piano si riempiva e ad un certo punto le sua crosta nera è scoppiata formando una nuvola che si è subito dissipata.
Sotta c’era un piccolo angelo con la ali!
Lei ha spiccato il volo e io mi sono sentita un terribile senso di perdita, un vero lutto.
Ho pianto.
Dopo che avevo pianto tutte le mie lacrime ho ripensato a lei che ora era libera e mi sono sentita anche un po’ felice.
Ho lavato la mia energia
Poi ho iniziato i “risciacqui” di luce.
Visualizzavo di riempire il mio corpo astrale ed il mio “uovo” energetico dei colori associati ai chakra, partendo dal primo.
Ogni volta mi sono riempita, o assaporato le sensazioni e le emozioni legate e quel chakra e poi mi sono prostrata, riversando l’energia nella stanza.
Con alcuni colori/chakra il mio uovo era più grande, con altri era più piccolo o faticava a riempirsi.
Ho fatto tutto il procedimento per 2 volte.
Una pace mai provata
Quando ho finito non avevo voglia di fare niente, stavo bene e volevo solo stare seduta a godermi il sapore di una mela che ho iniziato a mangiare. Però non stavo “troppo bene” ..ero neutra e basta, ma non avrei voluto sentirmi in altro modo.
Questa per me è stata una meditazione particolarmente importante ed in seguito sono riuscita a fare delle cose per me impossibili, soprattutto ho ripreso a guidare la macchina dopo 10 anni che non riuscivo a vincere la paura di guidare.
Tengo a precisare che si trattava di una pratica energetica visualizzata quella che ho descritto, quando dico che “ho visto un essere scuro umanoide accanto a me” intendo che l’ho visto con l’immaginazione e non con gli occhi. La sensazione di smarrimento a occhi chiusi invece era molto reale.
Ho scelto di descrivere questa meditazione in particolare perché è una delle volte in cui ho avuto più paura, e sento di volerti avvisare che potresti avere delle esperienze forti come queste – se in qualsiasi momenti senti troppa paura di a voce decisa “con pieno potere della mia Anima Immortale invoco la Luce Bianca di Protezione” – ricorda la paura è il male non non ti può fare male, al massimo ti può fare paura!
PODCAST
Kumiko riceve persone online e dal vivo per percorsi di guarigione del bambino interiore. Sono 8 incontri complessivi di due ore cad. Riceve a Terni e Roma. Il percorso consiste un una parte parlata ed una parte di meditazione guidata ed ha lo scopo di guarire feriti e traumi dell’infanzia, oppure attaccamenti morbosi inconsapevoli che possono influenzare negativamente le vita adulta. Il percorso di yoga invece è personalizzato, ogni due settimana si rivedono gli asana sulla base del tuo stato psicologico.
Silvia segue individui e coppie durante ritiri di 3 giorni dal 21 marzo al 21 settembre. Il ritiro avviene su un terreno privato in Sabina, allestito con tenda da glamping e letto matrimoniale a doghe. Si ha a disposizione un bagno privato con doccia esterna. Il ritiro comprende tutti i pasti a base di ortaggi cresciuti sul posto, la possibilità di nuotare in una vasca naturale con cascata e la possibilità di bere quotidianamente acqua fresca di fonte. Sul posto c’è un esperto di massaggio thai e suonatore di campane tibetane e didgeridoo. Si accoglie solo un ospite/coppia alla volta e si accettano solo 20 prenotazioni all’anno. Le attività sono flessibili e si decidono giorno per giorno insieme.
Silvia è Kumiko sono disponibili per seguirti privatamente, via web o di persona, per maggiori info scrivi a prenotazioni@ugokidou.it. Silvia e Kumiko sono disponibili per seminari in altre regioni.