Comportarsi come Dio
Comportarsi come Dio
Silvia Alnur, Maggio 2013
Sembra una cosa impossibile ma non lo è. Dio cos’è e come si comporta? Dio è tutto e il contrario di tutto, siamo d’accordo, ma ha anche 3 caratteristiche fondamentali che ora andremo a vedere. Se applichiamo queste caratteristiche nella nostra quotidianità saremo in armonia con l’Universo.
Dio Ama
Misericordia, Compassione, Amore… una cosa sulla quale tutte le religioni sono d’accordo e’ che Dio AMA. Non bisogna però confondere l’Amore con l’attaccamento. L’Amore porta alla felicità, l’attaccamento porta all’infelicità, l’Amore è un sentimento/energia che ha radici nel Divino (il bene), mentre l’attaccamento è un sentimento legato alla Paura (il male). Se noi riusciamo ad Amare le persone che ci stanno vicino, ma anche tutte le cose che entrano nella nostra bolla percettiva…saremo felici! Soprattutto saremo felici se riusciamo ad Amare Dio, perché l’amore per Dio è un Amore perfetto, mentre l’Amore per le persone nasce e muore con i cicli propri della natura.
Dio Crea
Credo che anche questa affermazione possa trovare tutti d’accordo. Dio ha creato la realtà in cui viviamo, ha creato i laghi, i mari, le montagne, gli essere viventi..insomma tutto. Anche noi dobbiamo creare se vogliamo sentirci felici. Tutto cio’ che creiamo: suono, immagini, movimento, vibrazione, pensiero etc è Divino per natura. Per questo è assolutamente necessario per le persone, cantare, ballare, disegnare, scrivere, meditare. Anche qui, non bisogno confondere il gesto creativo con l’esecuzione tecnica. Il gesto creativo è improvvisazione e spontaneità, mentre l’esecuzione tecnica è basato su abilità e memoria. L’esecuzione tecnica non è necessariamente negativa, solo che bisogno essere consapevoli di quando si fa l’uno e quando si fa l’altro.
Dio Osserva
Un Guru Hare Krishna, Sadhu Maharaj, durante una conferenza, riportava l’insegnamento dei suoi maestri. Diceva che se uno da bambino aveva la testa in un modo, e il corpo in un modo, e poi diventando adolescente cambiava completamente, e poi di nuovo nell’età adulta cambiava, cos’era quella parte di lui che aveva osservato tutti questi cambiamenti avvenire? Non potrebbe essere altro che la nostro Anima. E se l’Anima è la nostra parte Divina, non potrebbe essere che Dio osserva/sperimenta la realtà attraverso di noi? Possibilmente Dio impara e si evolve come impariamo e ci evolviamo noi. Questo non significa che non è perfetto perché in realtà si impara lungo una linea temporale, e il tempo esiste solo nelle nostra realtà. Anche noi siamo perfetti alla fine della nostra linea temporale perché noi siamo le gocce che costituiscono il mare Divino.
Per imparare, abbiamo bisogno di relazioni autentiche, ovvero rapporti con persone che non sono influenzati troppo pesantemente dai dettami della società. Abbiamo bisogno di interagire con loro in modo estremamente libero, de-strutturando quando necessario, il giudizio di quello che è “sconveniente” e basando il rapporto sull’Amore reciproco, sull’onestà, sulla lucidità mentale e sulla consapevolezza.
Amare, Creare, Osservare…significa Giocare! Per evolversi e sentirsi felici, non c’e’ bisogno di altro.